Parole del lunedì, 22 aprile 2024

È iniziata la mia primavera di viaggio, con una due giorni napoletana, dedicata a un incontro sulla storia delle missioni, che mi ha consentito di parlare del mio lavoro, di mangiare bene, ma soprattutto di ritrovare Sabina ed Emanuele, due amici conosciuti qualche anno fa grazie alla storia, la quale tra i tanti suoi pregi conta pure quello di farti incontrare tanta gente in gamba, simpatica e allegra. Per parte mia, ho parlato di Africa, come potete vedere qui.

Parole in libertà

Forse dovrei rinominare una delle sezioni del sito “parole da lettore”, perché noto che in questi consigli del lunedì i libri e gli articoli che leggo si prendono uno spazio importante. Pensiamoci. Da qualche settimana ho (finalmente!) ripreso a correre con una dignitosa continuità, dopo una pausa forzata per supposti guai fisici che alla luce degli approfondimenti medici opportuni si sono rivelati inesistenti. Evviva, con un poco di stress. Mentre corro spesso ascolto: musica, audiolibri, podcast; la ricetta giusta è podcast/audiolibri dedicati alla musica. Non è facile trovare roba buona, ma una l’ho proprio goduta: l’autobiografia di Bruce Springsteen, Born to Run. Il bello di questo libro niente affatto nuovo è che non solo ti racconta Springsteen, ma dice tanto della cultura statunitense, un tema che interessa me e, immagino, tanti altri.

Restando in musica, ho sentito un ottimo concerto, quello dei Baustelle per il tour “Intimo Sexy”. Sarò un invasato, forse lo sono, ma oltre all’apprezzamento per il gruppo, mi sento ineluttabilmente spinto a segnalare che c’è stato pure un po’ di arrangiamento prog, arricchito da organo hammond e tastiere elettriche di Alberto Bazzoli, che suona divinamente. Un bel resoconto di un concerto di questo tour lo trovate qui, io li ascolterei volentieri di nuovo, dopo averli sentiti anche in versione meno intima a Padova la scorsa estate. Se facessero un disco da questo tour “Intimo Sexy”, lo ascolterei parecchio.

Parole di sport

Dichiarando la mia simpatia per il Manchester City, ho fatto eliminare la squadra dalla Champions League. Me ne scuso sinceramente, come canterebbe Annalisa.

Parliamo però del campionato più bello del mondo, che tra un poco inizia: la WNBA. Per il draft di quest’anno si è verificata una di quelle coincidenze che succedono raramente: una concentrazione di talento talmente eccezionale da far pensare a una rivoluzione delle gerarchie nel giro di poco. Passano dall’università (o dai campionati esteri) molte superbe giocatrici, prima della lista la possibile migliore della storia NCAA, Caitlin Clark, che di certo trasformerà le Indiana Fever. Pure se io ancora penso che Paige Bueckers sia, se possibile, ancora più forte, sperando gli infortuni la lascino giocare in pace. Lei però ha ancora un anno di college. C’è poi da pensare a cosa saranno le Los Angeles Sparks con Cameron Brink e Rickea Jackson. Non vedo l’ora di scoprilo. Ecco, in questo fiorire di talenti abbaglianti risplende pure quello di Matilde Villa, giocatrice italiana più top dell’ultimo decennio. Spero vivamente che la trasferta statunitense annuale, inizia tra un mese esatto, sia la volta buona per vedere una partita WNBA dal vivo. Che ne dici, Alessandro?

English Words

I have noticed an increase in the number of visitors to this website from the United States recently. I don’t think you have to be a sophisticated detective to realize that these hits are related to the publication of my latest book, The Jesuits. A Thematic History (I’ve written about it in other posts). I thought it would be a good idea to set up an English language section on the website, and here it is.

To conclude, just a quick reminder to the New Books Network podcast, and to “The Jesuits. A Thematic History“.